Di Philip Kosloski

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Francesco Forgione, il futuro padre Pio, nacque in una povera famiglia contadina a Pietrelcina. C’erano ben pochi soldi, e i suoi genitori non sapevano leggere né scrivere. Nutrivano tuttavia grandi speranze nel fatto che il figlio potesse un giorno seguire la sua chiamata a diventare sacerdote.

Da ragazzo il futuro padre Pio aveva infatti espresso ai suoi genitori il desiderio di diventare religioso, e loro chiesero a una comunità di frati cappuccini locale se lo avrebbe accettato. All’epoca il ragazzo aveva seguito solo tre anni di istruzione pubblica, e i frati risposero che per ammessi ne servivano di più.

Convinto che il figlio fosse destinato a diventare sacerdote, il padre del futuro padre Pio, Grazio, fece una priorità del fatto di guadagnare il denaro di cui il giovane aveva bisogno per garantirsi un’istruzione, e anziché cercare lavoro in loco si recò nella “Terra delle Opportunità”, gli Stati Uniti d’America.

Grazio lavorò come bracciante in Giamaica, a Long Island (New York) e a Flushing, sempre vicino New York. Grazie al suo lavoro riuscì a inviare a casa il denaro sufficiente per garantire l’istruzione di Francesco. Un tutore lo istruì al punto che a 15 anni, il 6 gennaio 1903, riuscì a entrare nel noviziato cappuccino, iniziando così il suo percorso verso il sacerdozio.

Secondo un parente, “quando [Grazio] tornò a Pietrelcina la gente gli chiedeva: ‘Dove hai trovato lavoro? Dove stavi?’, e quindi a Flushing si è sviluppata una piccola enclave italiana”. È per questo che alcuni parenti di padre Pio si sono trasferiti a New York, creando un rapporto unico tra il popolare santo italiano e gli Stati Uniti.

Uno dei santi più popolari di tutti i tempi è quindi riuscito a diventare sacerdote solo grazie al duro lavoro di suo padre a New York.

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