In Piazza San Pietro erano presenti migliaia di soldati, circa 20 mila, giunti da tutto il mondo in occasione del Giubileo della Misericordia. Il Papa li ha salutati con gioia invitandoli a costruire la pace e la giustizia. Il servizio diSergio Centofanti:
Le bande musicali delle varie Forze armate e di Polizia sfilano in Via della Conciliazione per il Giubileo dei militari suonando i rispettivi inni. In Piazza San Pietro, donne e uomini dei diversi Corpi portano la loro testimonianza: l’aiuto a persone in difficoltà, il salvataggio di migranti in balia del mare, il trasporto urgente di neonati in elicottero al Bambino Gesù. Interventi per gli altri che spesso mettono a rischio anche la propria vita. C’è poi il grazie a Dio, commosso, di chi ha salvato e di chi è stato salvato. La vostra missione – ha detto Papa Francesco – è quella “di garantire un ambiente sicuro, affinché ogni cittadino possa vivere in pace e serenità”:
“Siate strumenti di riconciliazione, costruttori di ponti e seminatori di pace. Siete infatti chiamati non solo a prevenire, gestire, o porre fine ai conflitti, ma anche a contribuire alla costruzione di un ordine fondato sulla verità, sulla giustizia, sull’amore e sulla libertà, secondo la definizione di pace di San Giovanni XXIII nell’Enciclica Pacem in terris (nn.18 ss)”.
Sono tante le sfide di oggi – ha detto il Papa – ma nella prospettiva cristiana c’è la “certezza della vittoria dell’amore sull’odio, della pace sulla guerra”:
“L’affermazione della pace non è impresa facile, soprattutto a causa della guerra, che inaridisce i cuori e accresce violenza e odio. Vi esorto a non scoraggiarvi”.
Domenica mattina i militari partecipano alla Messa conclusiva del loro Giubileo presieduta dal cardinale segretario di Stato Pietro Parolin nella Basilica Vaticana e poi saranno in Piazza San Pietro per il Regina Caeli del Papa.
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