Una five mile race tutta italiana organizzata grazie alla partnership tra Ferrero e la New York Road Runners

Il 3 giugno, il tricolore sventolerà a Central Park. In occasione del weekend dedicato alle celebrazioni della Festa della Repubblica, si terrà infatti una five mile race, tutta rigorosamente italiana, organizzata grazie all’inedita partnership tra Ferrero e la New York Road Runners, organizzazione nota nella Grande Mela e in tutto il mondo, nata per “ispirare le persone attraverso la corsa”.

Organizzazione, peraltro, dove scorre sangue nostrano: perché il suo presidente e CEO, Michael Capiraso – come chiaramente suggerisce il cognome – è figlio di immigrati italiani: la sua famiglia giunse a New York nel lontano 1910 e, come lui stesso ha raccontato in occasione dell’evento di presentazione al Consolato Generale d’Italia a New York, fu suo nonno a ispirarlo nel mettere in piedi una corsa tutta italiana, da considerarsi simbolicamente un vero e proprio omaggio ai suoi avi e a tutti gli emigrati. “Mio nonno mi disse: ‘Michael, assicurati che potremo fare una competizione di corsa italiana a Central Park”, ha confessato Capiraso durante il suo intervento al Consolato, ricordando le sue origini. Promessa, è proprio il caso di dirlo, orgogliosamente mantenuta.

Altro che “pizza e mandolino”, insomma: lo spirito italiano che pervaderà il parco più famoso di New York sarà all’insegna della tenacia, del coraggio, della capacità di mettersi in gioco, della volontà di tagliare il traguardo a testa alta. Tutte caratteristiche tipiche degli italiani negli States, che hanno lasciato, con dolore e speranza insieme, dietro le spalle la propria magnifica patria per costruirsi un futuro di opportunità nella “Terra promessa” a stelle e strisce. Non solo: gli italiani a New York sono noti anche per le loro capacità atletiche, visto che, negli ultimi anni, hanno sempre costituito il primo o il secondo gruppo straniero nella Maratona più famosa della Grande Mela.

Un’iniziativa resa possibile dalla visione del gruppo Ferrero, che con le sue delizie ha fatto crescere tanti bambini italiani e non solo, e che per l’occasione distribuirà la sua famosissima Nutella,  e dalla partecipazione di altri sponsor: Fiat, Lavazza, Technogym e Intesa San Paolo. Non solo: il 3 giugno ci sarà spazio anche per la beneficienza. Perché gli atleti potranno decidere di sostenere l’American-Italian Cancer Foundation (AICF), charity con sede a New York attiva nel supportare la ricerca sul cancro. Basterà effettuare una donazione durante le iniziali procedure di registrazione, o visitare il sito di AICF.

Come da tradizione per la Maratona di New York, alla vigilia della corsa, nella Parrocchia di Our Lady of Pompeii nel Village sarà celebrata una messa di benedizione degli atleti. Un’occasione per pregare insieme, e prepararsi a una competizione che sarà innanzitutto un gioioso omaggio all’Italia e agli italiani. Rigorosamente, con le ali – anzi, le scarpe da corsa – ai piedi.

 

 

 

 

 

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Giulia Pozzi